Ostacoli ormonali e grasso corporeo

Alla base di un staro di salute ottimale deve esserci uno stile di vita volto alla giusta alimentazione e all’esercizio fisico.
Purtroppo a volte accade che pur impegnandosi pedissequamente non si riescano a raggiungere i risultati sperati in termini di perdita di grasso. La relazione mente copro è molto più complessa di quanto si pensa. Molti fattori interagiscono sul nostro corpo e direi con assoluta certezza che quanto la psiche condiziona il nostro corpo quanto quest’ultimo fa la stessa cosa sulla psiche.
Se principalmente comportamenti, stili alimentari, il sonno e l’attività fisica sono determinanti nel farci stare bene anche gli squilibri ormonali partecipano su questo aspetto.
Mi voglio soffermare principalmente su due motivi che possono influire sulla perdita di grasso corporeo:
Cortisolo oltre il limite
Rapporto estrogeni e testosterone

Il cortisolo è considerato l’ormone dello stress per eccellenza e seppur fondamentale per tenerci vigili e attenti e mettere in circolo zuccheri per darci energia, il suo eccesso può ostacolare la perdita di grasso e può anche aumentarlo. Cosa influisce sulla produzione di cortisolo?
Forti stress emozionali (negativi) che perdurano nel tempo tendono ad eccitare il sistema di produzione del cortisolo proprio come un lavoro duro intenso protratto nel temo. Situazione che ci opprimono o attività fisica strenuante e duratura hanno effetti deleteri e contrastanti sulla perdita di grasso e sul sistema immunitario. Soprattutto nelle donne che si ostinano a ristrettezze caloriche insensate a fronte di allenamenti duraturi e dispendiosi si può manifestare la pericolosa “triade dell’atleta”.

La condizione sopra citata è estendibile anche al maschio in quanto stress prolungati infieriscono sulla produzione del testosterone, ormone fondamentale per la sintesi proteica, mantenimento osseo, massa muscolare e sistema immunitario.
E’ anche vero però che variazioni fisiologiche dovute al normale processo di invecchiamento possono ostacolare la perdita di grasso e bloccare i processi di miglioramento. Mi riferisco al rapporto estrogeni testosterone che avanzando con l’età vede l’ormone maschile decrescere lentamente. Gli estrogeni (ormoni femminili) e precisamente l’estradiolo e gli androgeni (ormoni maschili) e precisamente il testosterone, sono prodotti da ambo i sessi con ovvie percentuali diverse. Tra le altre funzioni il testosterone è fautore della massa magra mentre l’estradiolo concorre nell’accumulare massa grassa sulle cosce e sui glutei. Donne con sindrome premestruale e con cicli abbondanti potrebbero avere alti valori estrogeni come invece l’uomo avere bassi valori di testosterone avanzando con l’età.
Le sintomatologie sono comuni ma molto spesso sottovalutate: stanchezza cronica, insonnia, perdita di massa magra, alterazione della composizione corporea (rapporto massa grassa \ magra), disturbi dell’umore, perdita di energia, inappetenza, demotivazione.
Per accertare questi stati specifici dosaggi ormonali posso essere prescritti confrontandosi col medico curante ma sapere come contrastare o prevenire tali mancanze è altrettanto fondamentale:
– Adeguare il fabbisogno calorico alla propria attività fisica
– Prediligere allenamenti brevi e intensi piuttosto che lunghi, duraturi e strenuanti
– Essere consapevoli della propria vita e di come sta evolvendo è il primo passo per evitare quello che non ci piace e abbracciare quello che realmente vogliamo fare e ci gratifica
– Accettare i nostri punti deboli e trasformarli in punti di sviluppo esaltando i nostri punti di forza.
– Prendersi cura di se: fare una lista di nuove e sane abitudini e introdurle piano piano nel quotidiano affinchè diventino automatiche.

Fatelo è sorprendente.

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